martedì 10 dicembre 2013

La finta condanna

Ciao a tutti,
domenica notte mi sono ingozzata, senza motivo, e specificatamente ho mangiato una rosetta con olio e sale e poi un'altra farcita con 100gr di mozzarella e del pomodoro, quest'ultimo avrebbe dovuto essere il mio pranzo del giorno dopo.
Ho anche mangiato un biscotto, una macina mi pare.
Beh questa non è stata un'abbuffata colossale, ovviamente, ma il mio fisico non e' piu quello di una volta infatti dopo gli ultimi episodi bulimici risalenti a 2 o 3 settimane fa ogni volta che mangio troppo digerisco uno schifo o meglio non digerisco.
Non esagero nell'affermare che ho, appunto, digerito questa roba il lunedi pomeriggio dopo.
Ho capito di aver toccato, fisicamente, il fondo e ho anche compreso di non essere condannata alla bulimia o alle abbuffate.
Io nasco per essere felice, tutti noi siamo nati per raggiungere la felicita' e quindi voglio stare bene.
Ero entrata in un'ottica dove io ormai ero quella con un disturbo alimentare e quindi mi comportavo da tale.
Capite che intendo?
Andavo al supermercato e quel giorno avevo mangiato un po' troppo? E allora fammi abbuffare va'.
Mi andava un dolce? Mi mangio una tavoletta di cioccolato intera e poi domani salto colazione e merenda.
Mi voglio mangiare un piatto un po' calorico, che so, una porzione di lasagne? E allora quel giorno o mi abbuffo o corro almeno mezz'ora.
Ecco tutto questo io lo chiamo FOLLIA.
PIPPE MENTALI.
DISTURBO ALIMENTARE.
Ma chi cacchio le ha dettate queste regole? IO.
E allora, io, posso toglierle.
In questi giorni mi sveglio e penso che non devo vivere un altro giorno bulimico o abbuffatorio,
NON E' UNA CONDANNA CAZZO.
Posso guarire, possiamo guarire.
Certo, le pippe mentali per cavolate continuo a farmele MA POI LE SUPERO.
Per esempio mi da fastidio mangiare davanti a persone che non conosco o conosco poco eppure ieri sono andata in cucina e ho mangiato la mia minestrina da vecchietta anche se gli altri non mangiavano e c'era il ragazzo della mia coinquilina.
Oggi, al supermercato ho visto cioccolato a 80centesimi, al latte, bianco ecc... "dai prendilo, ti ci abbuffi e poi salti la cena, tanto oggi hai mangiato poco".
Ma non ho ceduto... non perche' io non possa mangiare cioccolato ma semplicemente perche' in questo caso so che avrei avuto difficolta' a fermarmi e allora chi me la fa fare di rischiare?
Ci sara' tempo per superare anche i miei alimenti abbuffatori.
A proposito voi ce li avete? Io piu' di uno e per ora preferisco evitarli o mangiarli con il mio fidanzato...
Per cibi abbuffatori intendo quelli che mi creano difficolta', di cui un po' ho paura perche' spesso mi ci sono abbuffata o la cui presenza non mi fa avere la mente libera... continuo a pensare "il cioccolato e' in cucina che ti aspetta" o "devo finire questa cosa, anche se non mi va, altrimenti mi ci abbuffo".
Ci rendiamo conto della follia?
Con questa domanda vi saluto, gli accenti continuano a non funzionare, ho cercato di ovviare al problema mettendo qualche apostrofo quindi scusatemi per questi errori ma sono voluti!
Ciao, a presto :-)

2 commenti:

  1. Grande! grandi parole, se ne può uscire, hai ragione!! (lo spero bene..)
    io intanto non mi abbuffo da una settimana circa, e i segni dell'ultima grande abbuffata sono quasi totalmente spariti :D

    per rispondere a "quali cibi", io vado di yogurt e torte --"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Brava anche se so che il tuo problema è opposto al mio...forse le tue abbuffate non sono vere abbuffate bulimiche!
      I miei cibi abbuffatori hanno un lungo elenco, uno su tutti: cibi preconfezionati o surgelati, di facile utilizzo e rapidi.

      Elimina